Biometano e biocarburanti, in arrivo schemi di qualificazione per gli operatori di filiera
Milano, 18 febbraio 2020 - 00:00

Biometano e biocarburanti, in arrivo schemi di qualificazione per gli operatori di filiera

In consultazione finale due future specifiche tecniche UNI per la qualificazione di operatori economici della filiera per la produzione di biocarburanti e bioliquidi e della filiera per la produzione di biometano.

La tracciabilità dei biocarburanti, dei bioliquidi e del biometano è un requisito essenziale per ricostruire l'intera catena di custodia di questi carburanti. Poichè essa è costituita da molti operatori, si è ritenuto necessario adottare un sistema di gestione della rintracciabilità e della sua gestione.

A tale scopo, il CTI ha proposto due progetti di future specifiche tecniche. Vediamoli nel dettaglio.

Biocarburanti e bioliquidi

Come si legge nella scheda di presentazione, il progetto UNI1604951, dal titolo "Qualificazione degli operatori economici della filiera per la produzione di biocarburanti e bioliquidi”, definisce uno schema di qualificazione per tutte le organizzazioni (operatori economici), che operano nell'ambito delle filiere di produzione dei biocarburanti e dei bioliquidi prodotti in modo sostenibile. Rientrano anche quelli ottenuti da residui, sottoprodotti e rifiuti.

Il progetto definisce anche i requisiti per l'implementazione di un sistema di rintracciabilità e descrive i requisiti della gestione dell’equilibrio di massa.

La futura specifica tecnica sostituirà la UNI/TS 11429:2011 e la UNI/TS 11441:2016.

Biometano

Allo stesso modo, anche il progetto UNI1605214, dal titolo "Linee guida per la qualificazione degli operatori economici (organizzazioni) della filiera di produzione del biometano ai fini della rintracciabilità e del sistema di equilibrio di massa", definisce uno schema di qualificazione per le organizzazioni che operano nell'ambito delle filiere di produzione del biometano, ottenuto in maniera sostenibile.

Il progetto stabilisce anche i requisiti per l'implementazione di un sistema di rintracciabilità e descrive i requisiti della gestione dell’equilibrio di massa.

Il progetto si applica in particolare alle filiere di produzione del biometano ottenuto a partire da:

• biogas da digestione anaerobica di colture agricole, effluenti zootecnici e residui/sottoprodotti

• biogas da digestione anaerobica della Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU)

• biogas da digestione anaerobica di fanghi provenienti dalla filiera delle acque reflue

• biogas da digestione anaerobica di rifiuti diversi da fanghi e FORSU

• biogas da discarica

• biosyngas/gas da gassificazione di biomasse.

La futura specifica tecnica sostituirà la UNI/TS 11567:2014.

I soggetti interessati possono inviare i loro commenti entro il 7 aprile 2020, servendosi della banca dati online dedicata alle inchieste pubbliche finali presente sul sito dell'UNI (vedi i Riferimenti in basso).

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