Piano Sud 2030, cosa prevede per l'energia?
Lo scorso 14 febbraio a Gioia Tauro il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e i Ministri Provenzano e Azzolina hanno presentato documento programmatico "Piano Sud 2030 - Sviluppo e coesione per l'Italia".
Segnaliamo in particolare la "missione" n. 3 del Piano, dal titolo "Un Sud per la svolta ecologica", il cui obiettivo è di rafforzare gli impegni del Green Deal al Sud e nelle aree interne, per realizzare alcuni obiettivi specifici dell’Agenda ONU 2030 e mitigare i rischi connessi ai cambiamenti climatici.
Tra gli interventi previsti, c'è l'istituzione di un "reddito energetico" dedicato alle famiglie. Allo scopo verrà creato il "Fondo nazionale reddito energetico", che supporterà gli aventi diritto nell’acquisto agevolato di impianti fotovoltaici di piccola taglia, finalizzati all’autoconsumo. Questo porterebbe non solo a ridurre le emissioni relative alla produzione energetica delle utenze domestiche, ma al contempo diminuirebbe la "povertà energetica" delle fasce di popolazione meno abbienti del Mezzogiorno attraverso il risparmio in bolletta.
Vi è inoltre è un ambizioso piano di creazione di oltre 10.000 invasi pubblici e consortili di media collina, con l'obiettivo di "dissetare le nostre città, garantire l’acqua alle campagne, mantenere gli habitat dei territori e divenire una inesauribile fonte energetica idroelettrica al servizio dello sviluppo sostenibile del Paese".
Merita infine un cenno l'attenzione riservata dal Piano alla necessità di incrementare la sostenibilità della gestione forestale, per rispondere alle esigenze ambientali, economiche e sociali delle aree interne del Sud. Un'opera di manutenzione del patrimonio forestale è non soltanto indispensabile per prevenire il dissesto idrogeologico, ma può anche diventare un'occasione per stimolare le filiere "legno-energia".
Il Piano Sud 2030 mostra con chiarezza come il nuovo corso verde dell’economia e della società possa rappresentare per il Mezzogiorno un’occasione unica per non limitarsi a inseguire i processi di sviluppo più avanzati, ma per anticipare e sperimentare nuove vie produzione e benessere.
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Piano Sud 2030 - Sviluppo e coesione per l'Italia
sul sito del Ministro per il Sud e la Coesione territoriale