Milleproroghe, le novità della legge di conversione
Milano, 20 febbraio 2020 - 00:00

Milleproroghe, le novità della legge di conversione

La conversione in legge del decreto Milleproroghe è alle battute finali: il Parlamento sta votando la fiducia e presto sarà in Gazzetta ufficiale. Tra le novità in materia di energia spiccano le disposizioni su autoconsumo e comunità energetiche.

I lavori parlamentari sul Milleproroghe (Dl 30 dicembre 2019, n. 162) hanno introdotto una serie di novità rispetto alla versione del decreto-legge pubblicato in Gazzetta ufficiale il 31 dicembre scorso.

Il testo sul quale si è posta la fiducia presenta, infatti, nuove disposizioni. Vediamo nel dettaglio le più significative.

Autoconsumo e comunità energetiche

In attesa del recepimento della direttiva europea sulle rinnovabili (direttiva 2018/2001/Ue), l'articolo 42-bis ha stabilito che i consumatori di energia elettrica possono diventare autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente. Gli stessi consumatori possono anche realizzare comunità energetiche rinnovabili. I soggetti che partecipano alle comunità energetiche devono produrre energia destinata al proprio consumo con impianti alimentati da fonti rinnovabili, di potenza complessiva non superiore a 200 kW. Per condividere l'energia prodotta, possono utilizzare le reti di distribuzione.

Proroga incentivi biogas

Prorogati a tutto il 2020 e nel limite di un ulteriore costo annuo di 25 milioni di euro gli incentivi, introdotti dalla legge di bilancio 2019, per gli impianti alimentati a biogas con potenza elettrica non superiore a 300 kW. Ricordiamo che tali impianti, oltre al requisito della potenza elettrica, devono "fare parte del ciclo produttivo di una impresa agricola, di allevamento, realizzati da imprenditori agricoli anche in forma consortile e la cui alimentazione deriva per almeno l’80 per cento da reflui e materie derivanti dalle aziende agricole realizzatrici e per il restante 20 per cento da loro colture di secondo raccolto (...)". L’accesso agli incentivi, inoltre, "è condizionato all’autoconsumo in sito dell’energia".

Mobilità sostenibile

Requisiti più stringenti per accedere agli incentivi per l'acquisto di auto elettriche o ibride. Il contributo di 2.500 euro (o 1.500 senza rottamazione) sarà concesso ai veicoli con emissioni di C02 da 21 a 60 g/km. Ricordiamo che la legge di bilancio 2019 aveva invece previsto che le emissioni di C02 fossero comprese tra 21 a 70 g/km.

Al fine di ridurre l'inquinamento ambientale nelle aree portuali mediante la diffusione delle tecnologie elettriche, entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione l’Arera dovrà introdurre una tariffa dedicata per la fornitura di energia elettrica, erogata da impianti di terra alle imbarcazioni elettriche ormeggiate in porto, con potenza installata nominale superiore a 35 kW.

Viene inoltre disciplinata la circolazione dei "monopattini a propulsione prevalentemente elettrica", con l'introduzione di precise regole intermini di caratteristiche tecniche, velocità massima, ecc. e anche delle relative sanzioni in caso di trasgressione.

Fine maggior tutela

Lo schema di legge di conversione intoduce un criterio a scaglioni per la fine della maggior tutela: le piccole imprese dovranno passare al mercato libero a partire dal 1° giugno 2021, mentre le microimprese e i clienti domestici dovranno farlo a partire dal 1° gennaio 2022.

Quando la legge di conversione verrà pubblicata in Gazzetta ufficiale, la Redazione di Nextville predisporrà un articolo più approfondito su tutte le novità in materia di energia introdotte dal Milleproroghe.

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