Recepimento EED II, approvato lo schema di decreto
Milano, 26 febbraio 2020 - 00:00

Recepimento EED II, approvato lo schema di decreto

Efficienza energetica al primo posto, prolungamento e rimodulazione obbligo risparmio energetico, nuovi stanziamenti per il PREPAC, novità per le diagnosi energetiche e aggiornamento dei meccanismi incentivanti dei Certificati bianchi e del Conto termico.

Queste alcune tra le più rilevanti misure contenute nello schema di decreto legislativo che recepirà la direttiva 2018/2002/Ue sull'efficienza energetica, anche nota come EED II, e il regolamento delegato 2019/826/Ue che ha modificato la direttiva stessa.

Lo schema di decreto, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, prevede di recepire la EED II e il regolamento delegato apportando delle modifiche al Dlgs 102/2014.

Anche se occorrerà attendere i successivi step dell'iter legislativo per avere il quadro preciso delle novità previste, possiamo anticiparne alcune tra le più significative.

Efficienza energetica al pimo posto: il quadro di misure adottate per la promozione e il miglioramento dell'efficienza energetica dovrà contribuire all'attuazione del principio europeo che pone l'efficienza energetica "al primo posto".

Prolungamento e rimodulazione dell'obbligo di risparmio energetico: lo schema di decreto estende l'obbligo di risparmio energetico al periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2030, prevedendo che vengano realizzati nuovi risparmi annui di energia finali già fissati nel PNIEC e pari almeno allo 0,8% dei consumi medi di energia finale del periodo 2016-2018.

Certificati bianchi e Conto termico: per raggiungere questi obiettivi è previsto, tra le altre cose, un aggiornamento di due tra i principali meccanismi incentivanti dell'efficienza energetica in italia: il meccanismo dei Certificati bianchi e il Conto termico.

Nel caso dei TEE è prevista l'emanazione di decreti concernenti la periodica determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico in capo ai soggetti obbligati, definendo una traiettoria coerente con le previsioni del PNIEC. Tali decreti possono prevedere anche modalità aggiuntive o alternative di conseguimento degli obiettivi.

Nel caso del Conto termico, lo schema di decreto prevede un aggiornamento entro il 31 dicembre 2021 che dovrà tenere conto della necessità di specializzare il meccanismo nel settore civile residenziale, sia pubblico che privato; dell'esigenza di semplificare l'accesso all'incentivo da parte della Pubblica amministrazione e, infine, dell'opportunità di ampliare gli interventi ammissibili.

Diagnosi energetiche: vengono escluse dall'obbligo le grandi imprese con consumi energetici annui estremamente bassi e viene eliminata l'esenzione dalla diagnosi per le imprese dotate di schemi EMAS e di certificazioni ISO 14001, in quanto non rilevanti ai fini energetici. Previsti anche incentivi per le PMI, finalizzati a favorire sistemi di gestione dell'energia e l'esecuzione di diagnosi energetiche.

PREPAC: sono previste ulteriori risorse per il Programma per la Riqualificazione Energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale, incrementando da 30 a 50 milioni di euro annui la quota derivante dai proventi delle aste CO2.