Eolico, le pale si possono riciclare
A dimostrarlo è un'azienda statunitense che ha escogitato un modo per ridurre le pale eoliche in piccolissime palline che possono essere utilizzate per realizzare altri prodotti come pallet, pavimenti, elementi per l'edilizia e altro ancora.
Il problema della gestione del fine vita riguarda anche gli impianti a fonti rinnovabili. Sebbene, nella fase di utilizzo, producano energia pulita che fa bene all'ambiente, quando si deteriorano e diventano rifiuti le opzioni per gestirli sono due: la discarica o l'incenerimento.
"L'industria eolica vorrebbe, invece, che i loro prodotti diventassero riciclabili", ha affermato Greg Alvarez, portavoce dell'American Wind Energy Association. Vestas, per esempio, ha annunciato che le sue turbine dovranno essere completamente riciclabili entro il 2040.
Tuttavia, fin'ora riciclare le pale eoliche non sembrava così semplice, perchè, generalmente, sono realizzate con un composto in fibra di vetro termoindurente, che può contenere anche schiuma di polistirene, schiuma poliuretanica o legno di balsa.
La Global Fiberglass Solutions (GFS), una società di Bothell, nello stato di Washington ha ora trovato un sistema per riciclare le pale: un processo meccanico le riduce in piccolissime palline che vengono poi miscelate con termoplastici vergini. In questo modo si ottiene un materiale utilizzabile per realizzare altri prodotti.
L'idea dalla GFS, al momento, è di produrre pallet. Ma non escludono, in futuro, di utilizzare il materiale ottenuto dal riciclo delle pale eoliche per produrre pannelli molto simili a quelli in legno truciolare. "A differenza del truciolare, il pannello in vetroresina composito non assorbe l'acqua, rendendolo adatto per le industrie marittime e le strutture balneari", ha dichiarato Karl Englund, Chief Technical Officer di GFS.