Disponibilità suolo: per AU serve titolo giuridico reale
Milano, 10 marzo 2020 - 00:00

Disponibilità suolo: per AU serve titolo giuridico reale

Come previsto dal Dlgs 387/2003, per la realizzazione di impianti fotovoltaici o a biomassa il proponente deve dimostrare, nel corso del procedimento di autorizzazione unica, la disponibilità del suolo su cui realizzare l'impianto.

Questo è quanto ribadiscono i giudici amministrativi del Tar Sardegna, con sentenza n. 118 del 26 febbraio 2020. Il caso specifico riguarda un progetto di impianto ibrido termodinamico/biomassa, sottoposto al procedimento di autorizzazione unica e per il quale — ai sensi dell'articolo 14, comma 4 del Dlgs 387/2003 e delle linee guida sarde — era stata richiesta la prova della disponibilità del suolo su cui realizzare l'impianto.

La società proponente, però, si era dotata soltanto di uno schema di convenzione con la Asl su un diritto di superficie dei terreni, peraltro mai formalmente sottoscritto, e di una bozza di convenzione con Comune, oggetto poi di revoca da parte del Comune stesso.

Si tratta però di prove insufficienti. Secondo i giudici, infatti, la dimostrazione (nel corso del procedimento, e comunque prima dell'autorizzazione) della disponibilità del suolo su cui realizzare l'impianto deve essere interpretata "nel senso di esigere, in capo al proponente, l'esistenza di un titolo giuridico di natura reale o personale idoneo a conferire la facoltà di utilizzo non precario dell'area interessata dalla realizzazione dell'impianto".