'Governo sospenda i termini burocratici per FER ed efficienza'
Secondo il Coordinamento FREE, l’attuale crisi sanitaria impone una sospensione di tutti gli adempimenti prescritti dagli enti preposti (Arera, Terna, GSE, ecc.), per evitare di danneggiare ulteriormente il settore.
Il Coordinamento FREE riunisce le principali associazioni del settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, che pur nel pieno dell'emergenza Covid-19 "continua e continuerà a dare continuità all’attività di produzione elettrica così importante per il nostro Paese."
Le associazioni, rivolgendosi al Governo, chiedono che venga attivamente ingaggiato il GSE "per garantire la sospensione di tutti i termini e di tutti gli adempimenti connessi alla produzione, gestione, autorizzazione, costruzione, incentivazione ecc. degli impianti per la produzione di energia rinnovabile e per l’efficienza energetica, per un periodo pari almeno a sei mesi al fine di consentire la continuità delle iniziative e di non penalizzare gli operatori."
La medesima posizione è condivida anche da altre associazioni (non appartenenti al Coordinamento FREE), quali ad esempio Assoidroelettrica, il cui direttore — Paolo Taglioli — ha avuto un lungo confronto telefonico con il presidente del GSE Francesco Vetrò. Secondo quanto riportato da Taglioli, il presidente del GSE avrebbe confermato la sua volontà di operare al fine di fornire le giuste risposte sia per quanto riguarda il riconoscimento degli incentivi agli impianti che ne sono in attesa, sia in merito al garantire il "fine lavori", con accesso agli incentivi a quelle iniziative che stanno subendo e subiranno ritardi per effetti della pandemia.
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