Recepimento EPBD III, via libera dalle Regioni
La Conferenza unificata ha rilasciato il proprio parere sullo schema di Dlgs che recepisce la direttiva 2018/844/Ue sulla prestazione energetica degli edifici, anche nota come EPBD III (Energy Performance of Building Directive).
A fine gennaio il Consiglio dei Ministri aveva approvato, in esame preliminare, il decreto legislativo di attuazione della direttiva 2018/844/Ue, che ha modificato la direttiva 2010/31/Ue/.
Le Regioni avevano venti giorni di tempo per rilasciare il loro parere, che è arrivato nella seduta tenuta il 12 marzo scorso. Ora manca solo il parere del Parlamento.
Ricordiamo che, secondo quanto stabilito dallo schema di decreto, il recepimento della nuova direttiva avverrà inserendo delle modifiche al Dlgs 192/2005.
Tra le principali misure introdotte, segnaliamo l'introduzione dell'indicatore del livello di "prontezza" dell'edificio all'utilizzo delle tecnologie smart, l'aggiornamento della metodologia di calcolo e dei requisiti della prestazione energetica degli edifici, la predisposizione della Strategia di ristrutturazione a lungo termine del parco nazionale di edifici residenziali e non residenziali, sia pubblici che privati e l'istituzione del Portale Nazionale sulla prestazione energetica degli edifici.
Altre novità di rilievo riguardano l'APE — che dovrà essere allegato ai contratti di compravendita e di locazione (tranne nei casi di locazione di singole unità immobiliari) — e i requisiti professionali e i criteri di accreditamento per assicurare la qualificazione e l’indipendenza dei certificatori energetici.
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