Covid-19, ARERA modifica la valorizzazione degli sbilanciamenti
Per limitare gli effetti dell'emergenza coronavirus sulla determinazione dei corrispettivi di sbilanciamento, tra il 10 marzo e il 30 giugno 2020 saranno introdotti elementi che permetteranno di limitare la variabilità del prezzo di sbilanciamento.
Con la delibera 121/2020/R/eel, l'Autorità modifica in modo transitorio la valorizzazione degli sbilanciamenti.
Come spiegato nella delibera stessa, la sospensione delle attività in seguito al lock down resosi necessario per affrontare l'emergenza epidemiologica, "ha provocato una rilevante e perdurante riduzione dei consumi di energia elettrica ... e, quindi, un incremento della difficoltà di programmazione da parte degli utenti del dispacciamento di punti di dispacciamento in prelievo".
Inoltre, "la rilevante riduzione dei consumi di energia elettrica in un contesto caratterizzato da una non trascurabile produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili non programmabili può comportare maggiori difficoltà nella gestione in sicurezza del sistema elettrico nazionale; peraltro, in tale situazione, appare che, nel Mercato per il Servizio di Dispacciamento, ai fini del bilanciamento in tempo reale, vengano accettate offerte di acquisto o offerte di vendita aventi prezzi significativamente diversi rispetto ai prezzi che si formano sul Mercato del Giorno Prima nel medesimo periodo temporale e che possano essere associati a movimentazioni diverse da quelle necessarie per compensare gli sbilanciamenti effettivi".
Per limitare tale variabilità del prezzo di sbilanciamento, la delibera introduce, dal 10 marzo al 30 giugno 2020, una serie di misure per contenere l'onere complessivo di sbilanciamento.
Un plauso all'adozione di queste misure viene dall'ANEV. Secondo l'Associazione, sia questa delibera che quella sulla sospensione dei procedimenti per il TICA (vedi i Riferimenti in basso), "rappresentano un ulteriore passo per mettere in sicurezza il sistema e superare l’attuale grave emergenza. Ora serve, per completare il puzzle, che vengano definiti dei criteri di garanzia per le autorizzazioni esistenti (le cui tempistiche di validità vanno allungate) e di semplificazione per le nuove procedure autorizzative e per il rinnovamento degli impianti esistenti. Questo potrà consentire la ripartenza industriale del settore in tempi rapidi".
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dal sito dell'ARERA
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