Nomina Energy Manager, proroga termini

Negli ultimi anni, il 30 aprile ha sempre rappresentato il giorno in cui scadeva il termine entro il quale gli enti ed altri soggetti con consumi di energia rilevanti dovevano nominare l’Energy Manager per l’anno in corso.

Con il comunicato stampa rilasciato oggi, la Federazione italiana per l'uso razionale dell'energia fa sapere che non sarà così per il 2020. Tenendo, infatti, conto di quanto previsto dall’articolo 103 del Dl 17 marzo 2020 n. 18 (decreto-legge Cura Italia), il termine di nomina previsto dall'articolo 19 della legge 9 gennaio 1991 n. 10, deve essere posticipato.

Ma a quando? "Stante l’attuale quadro legislativo in via di definizione — si legge nel comunicato — , e in particolare tenuto conto del fatto che il Dl legge 8 aprile n. 23 all’articolo 37 (decreto-legge Liquidità), se confermato, andrebbe a prolungare ulteriormente la scadenza prevista, sarà cura della Federazione informare nelle prossime settimane in merito alla data effettiva, che comunque non cadrà prima del 21 giugno".

Intanto la FIRE raccomanda di "sfruttare al meglio l’ulteriore tempo a disposizione per scegliere il candidato più idoneo da nominare: in questo momento storico, improntato a una transizione energetica che avrà impatti consistenti sulle imprese e gli enti, avere un bravo energy manager all’interno della propria struttura può fare la differenza. La sua capacità di supportare ed aiutare i decisori si evince nell’individuazione di nuove opportunità di business in quella che oggi chiamiamo green economy e nella capacità di orientare le azioni degli enti verso la sostenibilità energetica e il controllo della spesa, elementi che possono tornare utili nella gestione di questa crisi legata al Coronavirus".