Ripresa economica post Covid-19, essenziale il ruolo del settore energetico

L'obiettivo del Consiglio Ue sull'energia, svoltosi ieri 28 aprile in video conferenza, è stato quello di valutare come continuare a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico in questa fase di emergenza sanitaria e identificare il possibile contributo del settore energetico nella ripresa economica post emergenza.

Non ha dubbi il ministro dell’ambiente e dell’energia croato Tomislav Ćorić, che ha presieduto la riunione: "questo è il momento giusto per riflettere su come il settore energetico può elevare gli immensi sforzi necessari per rilanciare le nostre economie. La transizione alle energie pulite verso la crescita verde e la neutralità climatica può rappresentare un’importante opportunità per stimolare la ripresa delle economie degli Stati membri".

Dal canto suo, la Commissione Ue, rappresentata nella riunione dal commissario all'energia Kadri Simson, ritiene che il piano di ripresa debba concentrarsi sul rafforzamento del mercato interno e della resilienza del sistema energetico europeo, con una particolare attenzione a non sprecare risorse e a promuovere le tecnologie basate sulle energie rinnovabili, la riqualificazione energetica degli edifici e le tecnologie innovative.

Nessun passo avanti, invece, sui Piani nazionali per l’energia e il clima (PNIEC), la cui revisione definitiva doveva svolgersi entro la fine di giugno di quest'anno come stabilito dal Regolamento (UE) 2018/1999.

Mancando all'appello i PNIEC di quattro paesi membri e data la situazione di emergenza, "è improbabile che le conclusioni sui PNIEC vengano adottate nella prossima riunione del Consiglio di giugno", ha dichiarato Ćorić.