Corte Conti Ue, risorse per efficienza energetica allocate male
Milano, 30 aprile 2020 - 00:00

Corte Conti Ue, risorse per efficienza energetica allocate male

I progetti di efficienza energetica negli edifici finanziati dall’Unione europea non puntano ancora a conseguire il maggior risparmio energetico possibile per ogni euro investito.

A dirlo è la Corte dei conti europea nella Relazione speciale 11/2020, dove sono contenuti i risultati della valutazione sugli investimenti cofinanziati dalla Ue nel campo dell’efficienza energetica degli edifici e sul loro contributo al raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico al 2020.

Per il periodo 2014-2020, l’Unione europea ha destinato circa 14 miliardi di euro al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, di cui 4,6 miliardi per gli edifici residenziali. A questa somma si aggiungono 5,4 miliardi di euro di cofinanziamenti nazionali stanziati dagli Stati membri per miglioramenti relativi ai vari tipi di edifici, compresi 2 miliardi di euro circa per gli edifici residenziali.

Quanta energia si è riusciti a risparmiare con questa mole di finanziamenti? Secondo la Corte dei conti non è dato saperlo, perchè gli Stati membri erogano perlopiù sovvenzioni al 100%, indipendentemente dal risparmio energetico atteso.

Nella maggior parte dei casi, le sovvenzioni — si legge nel comunicato stampa — vengono assegnate ai progetti in base all’ordine di ricevimento, senza confrontarne i costi e benefici relativi. Non essendo misurato il rapporto costi-benefici degli investimenti, non è possibile sapere quanta energia sarà risparmiata per ogni euro investito.

Per la formulazione dei prossimi programmi di finanziamento, la Corte raccomanda all'Unione europea di:

• pianificare gli investimenti e renderli più mirati;

• attuare procedure di selezione dei progetti;

• monitorare i progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi europei in materia di efficienza energetica.

"Migliorare l’efficienza energetica degli edifici è fondamentale affinché l’Ue onori l’impegno assunto di ridurre il consumo di energia", ha dichiarato João Figueiredo, il Membro della Corte dei conti europea responsabile della relazione. "Ciò significa che le risorse dell’Ue devono essere destinate, in via prioritaria, a progetti che apportano risparmi energetici e altri benefici all’insegna dell’efficienza".