IEA: 'shock senza precedenti per il settore energetico'
Milano, 4 maggio 2020 - 00:00

IEA: 'shock senza precedenti per il settore energetico'

Secondo l'International Energy Agency (IEA), nel 2020 la domanda globale di energia potrebbe diminuire del 6%. Si tratterebbe di un calo senza precedenti, equivalente alla perdita dell'intera domanda energetica di un paese come l'India.

Il 30 aprile, la IEA ha pubblicato un nuovo rapporto — il Global Energy Review — che fornisce le stime più aggiornate rispetto ai possibili impatti sul settore energetico dell'emergenza sanitaria in corso. Le proiezioni si basano sulla previsione che i blocchi attuati in tutto il mondo in risposta alla pandemia vengano progressivamente allentati nella maggior parte dei paesi nel corso dei prossimi mesi, accompagnati da una graduale ripresa economica.

Secondo la IEA, la domanda globale di energia diminuirà del 6% nel corso del 2020, un declino pari a sette volte quella registrato a seguito della crisi finanziaria globale del 2008. Saranno quasi certamente le economie avanzate a segnare i maggiori cali, con una domanda destinata a scendere del 9% negli Stati Uniti e dell'11% nell'Unione europea. In alcuni paesi, le fasi più acute del lockdown hanno ridotto la domanda di energia elettrica di oltre il 20%, con livelli di consumo che nei giorni feriali sono risultati simili a quelli di una domenica pre-emergenza.

Va rilevata un'importante crescita delle fonti di elettricità a basse emissioni di carbonio, che nel 2020 amplieranno il proprio vantaggio sulle fossili, raggiungendo il 40% della produzione globale di energia elettrica (6 punti percentuali in più rispetto al carbone).

Fonti fossili come carbone e gas naturale si trovano oggi sempre più schiacciate tra la bassa domanda complessiva di energia e l'aumento della produzione da rinnovabili. Nel corso dell'anno, la quota combinata di gas e carbone nel mix energetico globale è destinata a scendere di circa 3 punti percentuali, ad un livello mai così basso dal 2001.

I dati della IEA mostrano come le energie rinnovabili siano destinate a essere le uniche fonti energetiche in crescita nel 2020. Nonostante le interruzioni della catena di approvvigionamento che hanno interrotto o ritardato la realizzazione di numerosi progetti, il solare fotovoltaico e l'eolico sono sulla buona strada per aiutare ad aumentare la produzione di elettricità rinnovabile del 5% nel 2020.

Tutti questi fattori dovrebbero portare ad una diminuzione di quasi l'8% delle emissioni globali di CO2 legate al settore energetico. Si tratterebbe della più grande riduzione delle emissioni mai registrata, quasi sei volte più grande del precedente calo record di 400 milioni di tonnellate nel 2009, derivante dalla crisi finanziaria globale.

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