Ecobonus e sismabonus, scelte ampie su modalità cessione credito

Questo quanto chiarito dall'Agenzia delle entrate nella Risposta dell'8 maggio 2020, n. 126, in cui ha fornito chiarimenti ad una società che realizza, per lo più nei condomìni, interventi di efficienza energetica e interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico.

In particolare, la società ha chiesto all'Amministrazione finanziaria se fosse possibile cedere in tutto o in parte il credito d'imposta derivante dall'Ecobonus e dal Sismabonus e se la cessione del credito d'imposta nei confronti di uno o più soggetti collegati debba essere effettuata in unica soluzione oppure possa essere effettuata in più fasi temporalmente distinte.

Nella sua risposta, l'Agenzia delle entrate ha chiarito che è possibile:

• cedere il credito anche parzialmente in favore di soggetti diversi (eventualmente mantenendone una parte per sè),

• cedere il credito in tempi diversi e dopo aver già utilizzato in compensazione alcune rate del credito (o parte di esse), che naturalmente non saranno più cedibili,

• cedere le rate del credito che non sono ancora utilizzabili in compensazione (es. nel 2020 possono essere cedute anche le rate compensabili negli anni 2021 e successivi), fermo restando che il cessionario (ovvero i cessionari, in caso di cessioni parziali in favore di soggetti diversi) utilizzeranno in compensazione i crediti ricevuti secondo l'originaria dislocazione temporale delle rate maturate in capo al cedente.

L'Agenzia, infine, ricorda che "il cessionario della società istante (ovvero i diversi cessionari, in caso di cessione parziale del credito a soggetti diversi) non potrà ulteriormente cedere il credito a soggetti terzi".