Oneri di sistema e bollette, rotto il tabù della fiscalità generale

I costi legati agli incentivi per le rinnovabili, a regimi tariffari speciali come quelli per le ferrovie, agli sgravi per gli energivori e altri tipi di oneri, oggi rappresentano un grosso aggravio sulle bollette degli italiani.

Il problema è stato più volte segnalato sia da Arera che da alcune associazioni di categoria. E la soluzione prospettata più volte al Governo dall'Arera stessa, per evitare di gravare in modo eccessivo e non equo sulle bollette di cittadini e imprese, consiste nel trasferirli alla fiscalità generale. In questo modo, tutti potremmo contribuire allo stesso modo alla transizione energetica, al sostegno degli energivori e a tutti le altre tipologie di agevolazioni previste dallo Stato e legate al consumo di energia elettrica.

Per quel che ci risulta, questa soluzione non aveva riscosso molto consenso in nessuno dei governi che si sono succeduti in questi anni, rappresentando quasi un tabù.

Un tabù che adesso comincia a vacillare, con l'apertura dichiarata dal Senatore Girotto il 26 maggio scorso, durante l'Audizione di Confartigiato nell'ambito degli affari assegnati n. 396 (il settore dell'automotive italiano e le implicazioni in termini di competitività conseguenti alla transizione alla propulsione elettrica) e n. 397 (razionalizzazione, trasparenza e struttura di costo del mercato elettrico ed effetti in bolletta in capo agli utenti).

"Il tema del passaggio alla fiscalità generale mi sembra un tema molto importante — ha dichiarato il Senatore Girotto -. Pare che il Ministro Patuanelli abbia rotto il tabù e voglia cominciare a parlare di questo problema. (Quello della fiscalità generale, ndr) sarà sicuramente un tema su cui punteremo."

Vi terremo aggiornati sull'evoluzione di questo dibattito.

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