Direttiva efficienza, approvato in esame definitivo il decreto di recepimento
Milano, 10 giugno 2020 - 00:00

Direttiva efficienza, approvato in esame definitivo il decreto di recepimento

Il Consiglio dei Ministri svoltosi ieri, 9 giugno 2020, ha approvato un decreto legislativo di recepimento della direttiva 2018/844/Ue, che modifica la direttiva EPBD sulla prestazione energetica degli edifici e la direttiva sull’efficienza energetica.

Dopo l'approvazione preliminare del gennaio scorso, arriva ora l'approvazione in esame definitivo del decreto legislativo che dovrà recepire la direttiva 2018/844/Ue, che modifica la direttiva 2010/31/Ue sulla prestazione energetica nell’edilizia e la direttiva 2012/27/Ue sull’efficienza energetica.

La direttiva oggetto di recepimento mira:

• ad accelerare la ristrutturazione economicamente efficiente degli edifici esistenti;

• ad integrare le strategie di ristrutturazione del settore edilizia a lungo termine per favorire la mobilitazione di risorse economiche e la realizzazione di edifici a emissioni zero entro il 2050;

• a promuovere l’uso delle tecnologie informatiche e intelligenti (ICT) per garantire agli edifici di operare e consumare in maniera quanto più efficiente;

• a dare un impulso alla mobilità elettrica con l’integrazione delle infrastrutture di ricarica negli edifici;

• a razionalizzare le disposizioni delle precedenti versioni della direttiva che non hanno dato i risultati sperati.

Più in particolare, la direttiva promuove l’installazione di sistemi di automazione e controllo degli impianti tecnologici presenti negli edifici (domotica), anche come alternativa efficiente ai controlli fisici, favorisce lo sviluppo infrastrutturale della rete di ricarica nel settore della mobilità elettrica, e prevede l’introduzione di un indicatore del livello di "prontezza" dell’edificio all’utilizzo di tecnologie smart, da affiancare alla già esistente classificazione dell’edificio operata sulla base della prestazione energetica.

Infine, per quanto riguarda lo sviluppo di infrastrutture per la mobilità elettrica, sono introdotti dei requisiti da rispettare nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni importanti, prevedendo in particolare l’installazione di un numero minimo di punti di ricarica o la loro predisposizione.