L'Ue punta sui Green Jobs e il digitale per il futuro dei giovani

Dopo aver varato, nel maggio scorso, il piano per la ripresa economica (Recovery Fund), la Commissione pensa ora a come sostenere l'occupazione giovanile secondo le linee dettate dal piano stesso.

Ricordiamo che il piano per la ripresa post coronavirus, il cui nome è Next Generation EU, prevede 750 miliardi di euro per stimolare la ripresa economica, con una particolare attenzione alla transizione verde e digitale.

Inoltre, il piano è fortemente legato al Green Deal europeo, la strategia di crescita dell'Ue che prevede di agevolare e stimolare gli investimenti pubblici e privati necessari ai fini della transizione verso un'economia climaticamente neutra, verde e competitiva.

Un'economia più verde e digitale creerà nuova occupazione, ma anche nuovi tipi di lavoro che richiedono nuove competenze e una formazione professionale adeguata.

Consapevole di ciò, la Commissione europea ha varato delle proposte per riformare le misure di sostegno ai giovani, in modo da "radicare la transizione verde e digitale nel DNA delle politiche dell'Ue in materia di occupazione giovanile".

"È arrivato il momento — ha dichiarato Nicolas Schmit, commissario per l'occupazione e i diritti sociali — di attuare le necessarie riforme rispetto alle misure di sostegno che offriamo ai giovani. Lo dobbiamo ai milioni di laureati e a coloro che intraprendono i loro primi passi sul mercato del lavoro, con tutto il sostegno possibile. I nostri giovani meritano le migliori opportunità per sviluppare il loro pieno potenziale".

Intanto, se volete avere un'idea su come diventare lavoratori verdi, vi consigliamo di leggere il libro "100 Green Jobs per trovare lavoro" scritto da Tessa Gelisio e Marco Gisotti e pubblicato da Edizioni Ambiente.