Commissione Ue adotta strategie su integrazione sistema energetico e idrogeno pulito
Milano, 10 luglio 2020 - 00:00

Commissione Ue adotta strategie su integrazione sistema energetico e idrogeno pulito

In data 8 luglio la Commissione europea ha adottato due strategie che getteranno le fondamenta per un settore dell'energia più efficiente e interconnesso, orientato al duplice obiettivo di un pianeta più pulito e di un'economica più forte.

I due documenti varati dalla Commissione sono in linea con il pacchetto per la ripresa Next Generation Eu (conosciuto anche come "Recovery Fund") e con il Green Deal europeo.

La strategia per l'integrazione del sistema energetico, declinata in 38 azioni concrete, rappresenterà il quadro di riferimento per la transizione all'energia verde.

Integrare il sistema energetico significa renderlo più interconnesso e flessibile, capace di mettere in collegamento diversi vettori energetici, infrastrutture e settori di consumo. La strategia si basa su tre assi portanti: un sistema energetico più circolare, imperniato sull'efficienza energetica, una maggiore elettrificazione diretta dei settori d'uso finale e, infine, nei settori più difficili da elettrificare, la promozione di combustibili puliti, compresi l'idrogeno rinnovabile, i biocarburanti e i biogas sostenibili.

La strategia per l'idrogeno, invece, ha l'obiettivo di sviluppare il potenziale di questo vettore energetico per favorire la decarbonizzazione dell'industria, dei trasporti, della produzione di energia elettrica e dell'edilizia in tutta Europa. Per fare questo servono investimenti, regolamentazione, creazione di un mercato, ricerca e innovazione.

L'idrogeno avrà un ruolo sempre più importante nel fornire capacità di stoccaggio, così da compensare la variabilità delle energie rinnovabili. Per la Commissione Ue, la priorità è quella di sviluppare l'idrogeno rinnovabile, prodotto usando principalmente energia eolica e solare. Nel breve e nel medio periodo serviranno comunque altre forme di idrogeno a basse emissioni di carbonio, in modo da ridurre rapidamente le emissioni e sostenere la creazione di un mercato redditizio.

Anche in questo caso, la transizione richiederà un approccio in più fasi: la strategia prevede che soltanto tra il 2030 e il 2050 le tecnologie basate sull'idrogeno rinnovabile potranno raggiungere la maturità e trovare applicazione su larga scala in tutti i settori difficili da decarbonizzare.

In occasione della presentazione delle due strategie, la Commissaria per l'Energia Kadri Simson ha dichiarato: "Considerato che il 75% delle emissioni di gas serra dell'UE viene dal settore dell'energia, abbiamo bisogno di un cambio di paradigma per raggiungere i traguardi che ci siamo fissati per il 2030 e il 2050. Il sistema energetico dell'Unione deve diventare più integrato e più flessibile, oltre ad essere in grado di far proprie le soluzioni più pulite ed efficaci sotto il profilo dei costi. Ora che il calo dei prezzi dell'energia rinnovabile e l'innovazione continua lo rendono un'opzione praticabile per un'economia climaticamente neutra, l'idrogeno svolgerà un ruolo chiave in questo processo."