Parlamento Ue: indispensabile promuovere l'accumulo di energia
Occorre sviluppare una strategia globale in materia di stoccaggio dell'energia, sfruttandone pienamente le potenzialità e consentendo così la transizione verso un'economia altamente efficiente e basata sulle fonti rinnovabili.
Lo scorso 10 luglio, il Parlamento europeo ha votato a larghissima maggioranza una risoluzione dal titolo "Un approccio europeo globale allo stoccaggio dell'energia".
Nella risoluzione si invita la Commissione europea a istituire una task force dedicata allo sviluppo di tale strategia, sottolineando le potenzialità dell'accumulo quale alternativa alla tradizionale espansione della rete. Non è infatti possibile prescindere da una pianificazione coordinata delle infrastrutture energetiche, se si vuole conseguire l'obiettivo di un'economia europea climaticamente neutra e competitiva.
Particolarmente interessante il passaggio in cui si chiede alla Commissione di tenere conto dell'importante ruolo dello stoccaggio nella transizione energetica e ad affrontarlo, di conseguenza, in sede di riesame della disciplina sugli aiuti di Stato. L'attuale disciplina in materia di aiuti di Stato a favore dell'ambiente e dell'energia, per il ciclo 2014-2020, contiene soltanto un riferimento indiretto ai progetti di accumulo dell'energia. E poco numerosi, infatti, risultano essere gli aiuti di Stato erogati in questi anni per tali tipologie di progetti.
La nuova disciplina, quindi, dovrebbe tenere conto della sostenibilità e dell'efficienza, del contributo alla stabilità della rete e del contributo alla neutralità climatica apportati dalle diverse tecnologie di stoccaggio. Secondo il Parlamento, inoltre, i progetti di accumulo non commerciali dovrebbero poter beneficiare di una deroga dalle norme sugli aiuti di Stato, in modo da evitare finanziamenti inefficaci e distorsioni della concorrenza.
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in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)