Certificati bianchi, tetto fermo a 250 euro
Milano, 20 luglio 2020 - 00:00

Certificati bianchi, tetto fermo a 250 euro

Dopo la sentenza del Tar, l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente ha ritenuto opportuno mantenere inalterato il limite massimo del contributo tariffario riconosciuto ai soggetti obbligati e ha introdotto un corrispettivo extra.

Con la sentenza n. 2538 del novembre scorso, i Giudici del Tar Lombardia hanno dichiarato illegittimo il Dm 10 maggio 2018, nel punto in cui fissa il valore massimo del contributo tariffario a 250 euro.

Secondo i Giudici, infatti, il Ministero non poteva fissare il valore del contributo da corrispondere ai soggetti obbligati. Prendendo atto di quanto stabilito dal Tar, l'Autorità ha pubblicato la delibera 14 luglio 2020, n. 270/2020/R/efr, contenente i nuovi criteri per la definizione del contributo tariffario da riconoscere ai distributori nell’ambito del meccanismo dei titoli di efficienza energetica.

In merito all'oggetto del contendere, e cioè il limite massimo del contributo, l'Autorità ha, comunque, ritenuto opportuno mantenere il valore del cap a 250 €/Tee "in quanto, a differenza di quanto evidenziato da alcuni operatori, la fissazione di un valore del cap superiore avrebbe l'effetto di modificare il dettato del decreto interministeriale nelle parti non intaccate dalla sentenza, con particolare riferimento al costo dei Tee "virtuali", la cui disciplina rientra esclusivamente nelle competenze ministeriali: difatti, se il contributo tariffario risultasse maggiore di 250 €/Tee, il costo dei Tee "virtuali" risulterebbe inferiore al valore minimo previsto dal decreto, pari a 10 €/Tee, fino ad annullarsi".

Per contro, valori del cap minori di 250 €/Tee "avrebbero invece l'effetto di inasprire ulteriormente le tensioni derivanti dalla scarsa liquidità del mercato, provocando maggiori perdite derivanti dal costo dei Tee virtuali".

Tuttavia, per limitare le perdite economiche dovute alla scarsità di offerta e  recuperare extra-costi corrispondenti al costo massimo dei Tee "virtuali", l'Autorità ha deciso anche di riconoscere annualmente a ciascun distributore un corrispettivo addizionale massimo di 10 euro per ogni Tee utilizzato per ottemperare agli obblighi.