Fonti rinnovabili, avanti tutta su comunità energetiche
Con il decreto del Ministero dello Sviluppo economico firmato il 15/9/2020 spazio all'autoconsumo collettivo e alle comunità energetiche che potranno produrre e consumare energia riducendo i costi con benefici per l'ambiente.
Il provvedimento del Mise anticipa i tempi per il recepimento della Direttiva 2018/2001/Ce (previsto per il 2021) e spiana in Italia la strada all'autoconsumo collettivo e alle comunità energetiche che potranno produrre e consumare energia localmente. Con il meccanismo di incentivazione dell'energia prodotta e consumata simultaneamente, già introdotto nel Milleproroghe (Dl 162/2019, convertito in legge 8/2020), l'atto riduce i costi di funzionamento del sistema elettrico italiano (esempio trasporto e perdite sulle reti elettriche) e quelli in bolletta. Altresì, avvantaggiando le fonti rinnovabili, questo modello di produzione energetica decentrato, che affida ai cittadini la realizzazione e la gestione degli impianti genera benefici per l'ambiente.
Da questa nuova disposizione normativa, che come una sorta di transizione energetica punta a massimizzare il consumo di energia da fonti rinnovabili, si attendono nuove opportunità per lo sviluppo di filiere industriali: dall'efficienza allo stoccaggio e alle tecnologie per l'uso razionale dell'energia.
Documenti di riferimento
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Conversione in legge del Dl 162/2019 ("Milleproroghe") - Proroghe in materia di rifiuti, energia, tutela dell'aria, territorio e mare
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Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2018/2001/Ue
Direttiva sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili (rifusione) - Abrogazione direttiva 2009/28/Ce
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Dl 162/2019 ("Milleproroghe") e legge 8/2020 di conversione, le disposizioni ambientali
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Decreto "milleproroghe" 2019 - Stralcio - Disposizioni in materia di ambiente, energia, territorio, riorganizzazione del Gestore dei servizi energetici (Gse)