Rinnovabili: il settore offre lavoro a 11,5 milioni di persone

Il numeri contenuti nel settimo rapporto "Renewable Energy and Jobs — Annual Review 2020" mostrano un settore in piena salute: basti pensare che nel solo comparto fotovoltaico sono impiegate a livello globale circa 3,8 milioni di persone. Importante anche il contributo dei biocarburanti, con 2,5 milioni di addetti, concentrati soprattutto nelle fliere agricole ad alta intensità di manodopera. Anche l'idroelettrico e l'eolico sono due grandi datori di lavoro, impiegando rispettivamente 2 e 1,2 milioni di lavoratori.

Secondo IRENA, negli ultimi anni i posti di lavoro offerti dalle rinnovabili off-grid sono in fortissima crescita, nonostante i numeri ancora relativamente piccoli e le oggettive difficoltà di avere dati precisi sul settore. Ciò che è sicuro, in ogni caso, è l'importanza delle rinnovabili decentralizzate per le aree rurali dei paesi più poveri, che possono avere un effetto moltiplicatore di posti di lavoro in settori quali l'agricoltura, la sanità, le comunicazioni e il piccolo commercio.

Il settore delle energie rinnovabili, inoltre, dimostra un buon livello di inclusione e di parità di genere: le donne attualmente occupano il 32% del totale dei posti di lavoro offerti dalle energie verdi, contro il 21% nei settori dei combustibili fossili.

In conclusione, i dati sembrano mostrare un settore in piena salute e destinato a crescere ininterrottamente nei prossimi anni. IRENA però invita a puntare ancora più in alto: nel suo piano di ripresa post-COVID pubblicato di recente, l'Agenzia ha indicato un programma di stimoli economici che potrebbe creare fino a 5,5 milioni di posti di lavoro in più nei prossimi tre anni, rispetto a un approccio "business as usual".

Una ulteriore crescita, in vista della previsione contenuta nel Global Renewables Outlook dell'Agenzia, che per il 2050 stima ben 42 milioni di posti di lavoro nel settore delle energie pulite.