Milano, 12 ottobre 2020 - 12:10

Via e grandi opere, riorganizzati Osservatori per monitoraggio e controllo

Il Ministero dell'ambiente, ex Dlgs 152/2006 modificato dal Dl 76/2020 (Semplificazioni), ha riorganizzato gli Osservatori ambientali per il monitoraggio delle grandi opere sottoposte a valutazione ambientale.

Il Dm 13 agosto 2020, n. 175 (in vigore dal 7 ottobre 2020) ai sensi dell'articolo 28, Dlgs 152/2006 come modificato dal Dl 76/2020 ha definito le modalità di funzionamento degli Osservatori ambientali, organismi che hanno lo scopo, nelle opere statali rilevanti per natura, complessità, ubicazione, sottoposte a valutazione di impatto ambientale (Via), di aiutare l'Autorità competente nella verifica del rispetto delle prescrizioni da osservare nelle fasi di realizzazione dell'opera e nella fase di monitoraggio post operam.

L'Osservatorio ambientale viene istituito col provvedimento di Via favorevole, d'intesa col soggetto proponente e in base alle valutazioni del Comitato Via-Vas. Le condizioni per la nomina ricorrono, in particolare, nel caso di progetti di significativo impatto sul territorio, oppure quando si riscontrino condizioni di elevata conflittualità sociale, ovvero quando vi siano una pluralità di interessi contrapposti, e, in ogni caso, con riferimento a tutti i progetti su cui la Commissione Via-Vas ritiene sia necessario assicurare la massima trasparenza nella realizzazione dell'opera. Gli oneri per il funzionamento dell'Osservatorio ambientale sono a carico del proponente. Entro il 6 dicembre 2020 gli Osservatori già istituiti devono aggiornarsi con le nuove regole.

Documenti di riferimento