Finanza sostenibile, un altro passo avanti dell'Ue

Prevista dal Regolamento 2020/852/Ue, la piattaforma risponde alle esigenze della transizione verso la sostenibilità anche nel campo finanziario istituendo un gruppo permanente di 50 esperti e 9 osservatori speciali, selezionati in base alla loro esperienza in materia di ambiente, finanza sostenibile e diritti umani.

Come previsto dal Regolamento, molte sono le mansioni che la piattaforma dovrà svolgere a supporto della legislazione europea in materia di finanza sostenibile. Tra questi, l'ulteriore sviluppo delle soglie di performance (definite "criteri tecnici di screening") della tassonomia Ue, e cioè il sistema di classificazione univoco delle attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale.

La piattaforma avrà anche il compito di monitorare i flussi di capitali diretti verso investimenti sostenibili e fornire consulenza alla Commissione Ue sulla valutazione e lo sviluppo di politiche in materia di finanza sostenibile, anche riguardo a questioni di coerenza delle politiche.

"La Piattaforma sulla finanza sostenibile — ha affermato Nathan Fabian, il neo presidente della piattaforma e Chief Responsible Investment Officer di PRI -, sosterrà i mercati finanziari nella gestione e nell'allocazione del loro capitale in attività che contribuiscono in modo sostanziale agli obiettivi di sostenibilità europei. La tassonomia è la base da cui partire per elaborare queste decisioni, con la garanzia che per la prima volta sapremo quanti dei nostri investimenti sono sostenibili e quanti no".