Superbonus, pubblicate le FAQ Enea
Milano, 12 ottobre 2020 - 00:00

Superbonus, pubblicate le FAQ Enea

Condivise anche con il Ministero dello Sviluppo economico e con l'Agenzia delle entrate, le risposte dell'Enea alle domande frequenti sono per ora 9 e chiariscono molti dubbi di ordine tecnico e procedurale.

Dopo la pubblicazione dei decreti sui requisiti minimi e sulle asseverazioni, il quadro normativo per l'accesso alle detrazioni maggiorate per la riqualificazione energetica degli edifici è completo.

Per agevolare chi vuole usufruire del Superbonus 110%, l'Enea ha pubblicato una serie di risposte alle domande più frequenti. Tra le più interessanti segnaliamo quelle dedicate ai sequenti temi:

uno o più interventi trainati: nello stesso edificio si possono realizzare uno o più interventi tra quelli cosiddetti trainati (fotovoltaico, pannelli solari termici, building automation, schermature solari, ecc.), a patto che il limite massimo di spesa sia calcolato sommando gli importi previsti per i diversi interventi;

cosa si intende per impianto di climatizzazione invernale: per accedere al Superbonus, nonchè all'Ecobonus, l'edificio deve essere dotato di un impianto di riscaldamento. Secondo l'Enea, per capire cosa si intende con ciò, bisogna far riferimento a quanto disposto dal Dlgs 192/2005, come modificato dal Dlgs 48/2020 che, nel recepire la diretteriva europea sull'efficienza energetica degli edifici, ha modificato proprio la definizione di impianto termico. A partire da questa nuova definizione, l'Enea afferma che "ai fini della verifica della condizione richiesta per l’Ecobonus e il Superbonus, l’impianto di climatizzazione invernale deve essere fisso, può essere alimentato con qualsiasi vettore energetico e non ha limiti sulla potenza minima inferiore".

determinazione delle classi energetiche e APE: per fruire delle detrazioni maggiorate del 110% è richiesto di redarre degli attestati di prestazione energetica ante e post operam, per dimostrare che gli interventi eseguiti abbiano portato al miglioramento dell'efficienza dell'edifico di almeno due classi energetiche. A tale proposito il documento dà tutta una serie di risposte su come determinare le classi energetiche, su come eseguire il confronto tra APE-pre e APE-post e su quali di essi vanno depositati nei catasti regionali.

Per maggiori chiarimenti e per visionare le altre FAQ, rimandiamo al documento Enea disponibile nei riferimenti in basso.