Commissione Ue: Stati devono affrontare povertà energetica
Nel percorso europeo verso gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 e al 2050, gli Stati membri dovranno adottare misure adeguate per affrontare la povertà energetica.
Con la raccomandazione n. 2020/1563/Ue del 14 ottobre 2020, la Commissione europea spinge verso la realizzazione di politiche integrate, capaci di includere misure di politica sociale e miglioramenti dell'efficienza energetica che si rafforzino reciprocamente, soprattutto nel settore dell'edilizia abitativa.
La povertà energetica è definita dal legislatore europeo come "la condizione delle famiglie che non sono in grado di accedere ai servizi energetici essenziali". Considerando che nel 2018 quasi 34 milioni di europei non hanno potuto permettersi di riscaldare adeguatamente le loro abitazioni, è evidente che la povertà energetica rappresenta una grande sfida per l'Unione europea.
Affrontare e risolvere questa sfida porterebbe benefici a 360 gradi, tra cui: minore spesa sanitaria, riduzione dell'inquinamento atmosferico (grazie alla sostituzione delle fonti di riscaldamento inadeguate), aumento del comfort e del benessere e miglioramento dei bilanci familiari.
Il pacchetto legislativo "Energia pulita per tutti gli europei", pensato per agevolare una transizione energetica giusta, fornisce alcuni utili principi generali e indicazioni circa le possibili cause e conseguenze del fenomeno. Sottolinea inoltre l'importanza delle politiche per affrontare il problema, soprattutto quelle collegate ai piani nazionali per l'energia e il clima e alle strategie di ristrutturazione a lungo termine.
Ma, dal momento che non esiste una definizione univoca di povertà energetica, è compito degli Stati membri elaborare i propri criteri in base al contesto nazionale. Per aiutare gli Stati nella definizione di tali criteri, in allegato alla raccomandazione n. 2020/1563/Ue del 14 ottobre 2020 sono stati pubblicati una serie di indicatori statistici aggregati (ai quali vanno integrati gli eventuali indicatori nazionali), che misurano le probabili cause e le conseguenze della povertà energetica.
Ricordiamo che proprio di recente la Commissione Ue aveva "promosso" il piano nazionale per l'energia e il clima predisposto dall'Italia, individuandone anche alcune criticità. Tra queste, spiccava proprio l'assenza di obiettivi specifici e misurabili sulla povertà energetica.
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in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)