Blockchain e IA per lo scambio di energia pulita
Milano, 29 ottobre 2020 - 10:16

Blockchain e IA per lo scambio di energia pulita

Grazie a una piattaforma decentralizzata per lo scambio di elettricità, il porto di Rotterdam si pone come obiettivi un taglio di netto delle emissioni di CO2 e l’aumento del consumo di energia da fonte rinnovabile.

Le tecnologie basate su blockchain e intelligenza artificiale (IA) possono rappresentare uno strumento molto utile per accelerare la transizione energetica verso la generazione distribuita e le energie rinnovabili.

Una dimostrazione pratica viene dal porto di Rotterdam, nei Paesi Bassi. Grazie a due aziende, S&P Global Platts e Blocklab, il porto più grande d’Europa si è dotato della piattaforma denominata Distro che, grazie alla blockchain e all’intelligenza artificiale (IA), consente alle realtà commerciali operanti nel porto di scambiarsi energia pulita, ottimizzando i costi e i ricavi.

La piattaforma è in grado di rispondere in modo istantaneo alle variazioni di fornitura e domanda di energia, riuscendo a regolare in modo molto efficiente il consumo e la produzione.

Dotato di una propria microgrid, il sistema che fornisce energia al porto ha implementato l’intelligenza artificiale per memorizzare il comportamento degli utenti finali e le preferenze di consumo. La blockchain, invece, viene utilizzata per validare le transazioni di compravendita di energia, attraverso quelli che vengono definiti “smart contracts”.

I primi risultati del progetto pilota hanno portato a una riduzione del costo dell’energia dell’11% per i consumatori finali e un aumento di profitti per i produttori del 14%.

Grazie a queste tecnologie si è riusciti anche a consumare il 92% dell’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici presenti in loco. I dati osservabili fanno, inoltre, ben sperare le aziende promotrici del progetto che le stesse tecnologie possano aiutare il porto di Rotterdam a raggiungere l'ambizioso obiettivo di diventare carbon neutral nel 2050.

"L’ambizione di Rotterdam — ha dichiarato Martijn Thijsen, responsabile per la digital strategy dello scalo portuale — è quella di avere il porto più smart del mondo, con una tecnologia in grado di ottimizzare la filiera di approvvigionamento e l’uso sostenibile di energia".