Autorizzazione FV, parere Soprintendenza solo in Conferenza di servizi
Milano, 12 novembre 2020 - 10:56

Autorizzazione FV, parere Soprintendenza solo in Conferenza di servizi

Il parere negativo da parte della Soprintendenza su un impianto a fonti rinnovabili non può essere espresso al di fuori della Conferenza di servizi convocata per il rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur).

Questo quanto deciso dai Giudici del Tar Calabria nella sentenza 26 ottobre 2020, n. 264. A ricorrere al Tar è stata un'azienda che si è vista negare l'autorizzazione a costruire un impianto fotovoltaico a terra di potenza nominale pari a 6,2 MWp, in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico perché caratterizzata da una ricca vegetazione di agrumi ed uliveti.

A dare parere negativo è stata la Soprintendenza, sostenendo che il progetto altera "la percezione complessiva in quanto ne modifica i caratteri paesaggistici". Tale parere è stato rilasciato nella fase "pre-istruttoria" del procedimento di Via, dedicata alla verifica della completezza della documentazione prodotta a sostegno della proposta progettuale.

I Giudici fanno notare che il parere negativo dell'amministrazione preposta alla tutela paesaggistica, previsto dall'articolo 26 del Dlgs n. 42/2004, deve essere rilasciato nella Conferenza dei servizi e non nella fase "pre-istruttoria". È, infatti, nella Conferenza dei servizi che si attua il bilanciamento dei pareri e può anche accadere che, nonostante il parere negativo di un ente, l'esito del Paur possa comunque essere positivo.

Ma, dal momento che non risulta che il dipartimento ambiente della Regione Calabria abbia mai indetto la Conferenza dei servizi decisoria, come prescritto dall'articolo 27-bis del Dlgs 152/2006, il parere della Soprintendenza è illegittimo.