Regionalizzazione idroelettrico, è la volta del Friuli Venezia Giulia
Dopo Lombardia e Piemonte, ora anche il Friuli Venezia Giulia ha emanato le regole che guideranno il processo di "regionalizzazione" delle grandi derivazioni d'acqua a scopo idroelettrico.
La legge regionale 6 novembre 2020, n. 21, in attuazione di quanto disposto dal Dlgs 79/99, disciplina le modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d'acqua a scopo idroelettrico, cioè con potenza nominale media superiore a 3.000 kW. Le nuove regole si applicano in caso di scadenza della concessione oppure di decadenza, revoca o rinuncia alla concessione.
Come previsto anche dalle altre Regioni, le possibili modalità di assegnazione della concessioni sono tre:
• gara pubblica;
• affidamento a società pubblico-privata con gara a doppio oggetto, per l'assegnazione della concessione e per la scelta del socio privato;
• mediante partenariato pubblico-privato.
Inoltre, è stabilito che i concessionari delle grandi derivazioni già scadute al 12 novembre 2020 (data di entrata in vigore della legge regionale) o in scadenza in data anteriore al 31 luglio 2024 "proseguono, per conto della Regione, l'esercizio delle derivazioni, delle opere e degli impianti oltre la scadenza della concessione e per il tempo necessario al completamento delle procedure di assegnazione della concessione stessa (...)".
Pagine correlate
-
in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)
-
in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)