Veicoli elettrici, agevolazioni per la ricarica
Arera ha avviato una tariffa sperimentale per ricaricare la propria auto elettrica, senza costi aggiuntivi.
Come è noto, all’aumentare la potenza del contatore aumentano anche gli oneri da pagare in bolletta. Per facilitare la ricarica di veicoli elettrici presso le abitazioni private, l’Autorità per energia, reti e ambiente ha disposto che i privati cittadini in possesso di un’auto elettrica o che vogliano comperarla, potranno evitare questi costi fino a una potenza massima di 5,5 kW. Con un “limite”: questi costi verranno decurtati solo se la ricarica del veicolo elettrico avviene di notte e nei giorni festivi (Fascia F3).
Questo, in sintesi, quanto stabilito dalla delibera 15 dicembre 2020, n. 541/2020/R/EEL, con cui l’Autorità fa sapere che questa agevolazione sarà valida fino al 31 dicembre 2023.
L’agevolazione è in fase sperimentale ed è rivolta a clienti titolari di contatori connessi in bassa tensione, che potranno accedervi facendone richiesta al Gestore dei servizi energetici con modalità ancora da definire.
Con un successivo provvedimento dell'Autorità, dovranno essere anche individuati i requisiti tecnici dei dispositivi di ricarica dei veicoli elettrici idonei per l’accesso alla sperimentazione.
Nel frattempo, per accedere all'agevolazione è necessario che il dispositivo di ricarica sia almeno in grado di misurare e registrare la potenza attiva di ricarica del veicolo elettrico e trasmettere tale misura a un soggetto esterno designato dal cliente (come ad esempio un aggregatore) e di ricevere ed attuare comandi assegnati da tali soggetti designati dal cliente.
Vi terremo informati, sull'evoluzione delle procedure.
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in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)