Lombardia: evitare concentrazione impianti biogas da FORSU
La programmazione regionale deve tenere conto dell'effettivo fabbisogno di impianti a biogas e biometano in grado di trattare la frazione organica dei rifiuti urbani (FORSU), evitando così la concentrazione di impianti nel medesimo territorio.
Con propria deliberazione (Dcr 10 dicembre 2020, n. XI/1472/6001), il Consiglio regionale della Lombardia invita la Giunta a disciplinare e pianificare la realizzazione dei nuovi impianti di biogas e biometano da FORSU.
Un primo problema, infatti, è rappresentato dalla possibilità che l'utilizzo della matrice derivante dalla frazione organica de rifiuti solidi urbani potrebbe generare, se non adeguatamente controllato, un digestato di minore qualità rispetto a quello di matrice agricola. Si potrebbero inoltre verificare fenomeni di importazione della FORSU da altre Regioni, violando così il principio di prossimità regionale.
Ad oggi, in Lombardia non esiste nè a livello provinciale nè a livello regionale una puntuale pianificazione relativa agli impianti a biogas e biometano. Ed è anche per dare certezze ai soggetti titolari di tali impianti, che il Consiglio regionale ritiene auspicabile "un approfondimento per matrice di ingresso nell’ambito del Piano regionale di gestione dei rifiuti e delle bonifiche al fine di meglio coordinare eventuali azioni di sostegno per le matrici zootecniche ovvero di valutare ulteriori criteri limitativi per le matrici urbane".
Pagine correlate
-
in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)