Consiglio Ue adotta conclusioni su diplomazia climatica ed energetica
Il principale obiettivo della diplomazia energetica dell'Unione europa sarà quello di accelerare la transizione energetica globale, promuovendo l'efficienza energetica e le tecnologie rinnovabili.
Lo scorso 25 gennaio il Consiglio Ue ha adottato le conclusioni intitolate "Diplomazia climatica ed energetica – Realizzare la dimensione esterna del Green Deal europeo".
Si tratta di un documento che riconosce l'urgenza di un'azione globale condivisa e che parte dalla constatazione che le attuali politiche sono ancora insufficienti per conseguire gli obiettivi a lungo termine dell'accordo di Parigi. Nessun paese o continente, infatti, può pensare di combattere da solo i cambiamenti climatici e il successo del Green Deal europeo dipenderà molto dall'azione diplomatica dell'Unione europa.
Nelle conclusioni, il Consiglio Ue invita gli Stati membri dell'Unione a rafforzare gli obiettivi nazionali e a presentare strategie di decarbonizzazione a lungo termine, con largo anticipo rispetto alla ventiseiesima COP che si terrà a Glasgow nel novembre 2021.
Oltre a promuovere l'efficienza e le tecnologie rinnovabili, un compito fondamentale della diplomazia energetica dell'Ue sarà quello di scoraggiare ulteriori investimenti in progetti infrastrutturali basati sui combustibili fossili nei paesi terzi.
Particolarmente significativa la richiesta del Consiglio Ue di eliminare gradualmente a livello globale l'impiego del carbone nella produzione di energia, mentre al contempo viene assicurato il sostegno alle iniziative internazionali per la riduzione delle emissioni di metano.
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