Milano, 11 febbraio 2021 - 09:35

Strategia italiana emissioni: ridurre uso energetico rifiuti

La riduzione delle emissioni passa attraverso l'incremento delle fonti rinnovabili rendendo marginale l'uso energetico dei rifiuti, secondo la Strategia italiana al 2050 inviata alla Ue il 10/2/2021.

La "Strategia italiana di lungo termine sulla riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra" approvata nell'ultima parte di gennaio 2021 e prevista dall'articolo 15 del regolamento 2018/1999/Ue sulla governance dell'Unione dell'energia sulla scia dell'Accordo di Parigi del 2015 sul clima, delinea i possibili percorsi che l'Italia intende intraprendere da qui al 2050 per raggiungere, nel nostro Paese, una condizione di "neutralità climatica", nella quale le residue emissioni di gas a effetto serra saranno compensate dagli assorbimenti di CO2 e o dallo stoccaggio geologico e riutilizzo della CO2. La Strategia italiana prende le mosse dal Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec), che indica il percorso fino al 2030, "trascinando" fino al 2050 le conseguenti tendenze energetico-ambientali virtuose.

Tra le sfide importanti che l'Italia deve affrontare, è individuata quella del calo dei consumi finali di energia che devono scendere sensibilmente, di circa il 40% rispetto a quelli attuali. La riduzione dei consumi di energia deve essere accompagnata da una importante ricomposizione di fonti e vettori energetici impiegati, sviluppando le energie rinnovabili a scapito delle fossili e rendendo marginale – sviluppando l'economia circolare — l'uso energetico dei rifiuti. Occorre inoltre aumentare gli assorbimenti garantiti dalle superfici forestali (compresi i suoli forestali) ottenuti attraverso la gestione sostenibile, il ripristino delle superfici degradate e interventi di rimboschimento.

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