Reddito energetico, accordo tra Regione Puglia e GSE
Milano, 22 febbraio 2021 - 11:16

Reddito energetico, accordo tra Regione Puglia e GSE

Il Gestore dei servizi energetici supporterà la Regione per dare il via al reddito energetico, introdotto nel 2019 e mai attuato.

È stata siglata il 18 febbraio scorso l’intesa tra la Puglia e il GSE che, come punto focale, prevede una collaborazione per la definizione dei requisiti tecnici del regolamento di attuazione della Lr 9 agosto 2019, n. 42, con cui la Regione ha istituito il reddito energetico.

In particolare, la legge ha previsto l'erogazione di un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 6.000 euro, per ciascun intervento di acquisto e installazione di impianti fotovoltaici o solari termo-fotovoltaici, oppure ancora di impianti microeolici e un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 8.500 euro per l'acquisto e l'installazione di sistemi di accumulo.

Tuttavia, non essendo state mai pubblicate le modalità attuative — affidate a un regolamento che doveva essere emanato entro il 20 febbraio 2020 e mai pubblicato -, il reddito energetico non ha visto mai la luce.

L’accordo firmato in questi giorni tra Regione e GSE sembra proprio voler porre rimedio a questo ritardo. L’intesa, infatti, prevede il supporto del GSE proprio per la definizione dei requisiti tecnici del regolamento di attuazione e delle procedure finalizzate a individuare gli operatori economici idonei all'installazione degli impianti e i soggetti beneficiari della misura.

Il supporto del Gestore è stato richiesto anche per l’individuazione delle modalità di trasferimento al Fondo di rotazione regionale dei crediti maturati derivanti dalla valorizzazione dell’energia prodotta dall’impianto, ma non consumata, tramite il meccanismo di Scambio sul Posto gestito dal GSE medesimo.

"L’Accordo sottoscritto oggi con GSE rappresenta un importante passo per avviare il Reddito energetico regionale — ha dichiarato l’assessore Alessandro Delli Noci. — Sostenere le spese in bolletta delle famiglie più bisognose e promuovere l’energia rinnovabile sono i due obiettivi che intendiamo perseguire per contrastare da una parte le difficoltà di approvvigionamento energetico di tante famiglie in difficoltà, dall’altro per favorire la tutela dell’ambiente e uno sviluppo economico sostenibile".

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