Ministero transizione ecologica, pubblicato il decreto-legge
Milano, 2 marzo 2021 - 11:29

Ministero transizione ecologica, pubblicato il decreto-legge

È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, che istituisce il nuovo ministero della transizione ecologica, assegnando a un'unica cabina di regia le competenze in materia di energia e ambiente.

Il Ministero della transizione ecologica prende quindi il posto del Ministero dell'ambiente, assorbendo anche alcune competenze di altri Ministeri, come ad esempio quello dello sviluppo economico.

Tra i principali compiti che avrà il MiTe, ci limitiamo qui a segnalarne alcuni:

• la definizione degli obiettivi e delle linee di politica energetica e mineraria nazionale;

• l'autorizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili di competenza statale anche ubicati in mare;

• l'attuazione dei processi di liberalizzazione dei mercati energetici e la promozione della concorrenza nei mercati dell'energia e tutela dell'economicità e della sicurezza del sistema;

• l'individuazione e lo sviluppo delle reti nazionali di trasporto dell'energia elettrica e del gas naturale e la definizione degli indirizzi per la loro gestione;

• le agro-energie;

• l'elaborazione di piani e misure in materia di combustibili alternativi e delle relative reti e strutture di distribuzione per la ricarica dei veicoli elettrici;

• la qualità dell'aria;

• le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici e per la finanza climatica e sostenibile e il risparmio ambientale anche attraverso tecnologie per la riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra;

• la pianificazione in materia di emissioni nel settore dei trasporti.

Il medesimo decreto-legge n. 22/2021 ha anche istituito il Comitato interministeriale per la transizione ecologica (Cite), che avrà il compito di assicurare il coordinamento delle politiche nazionali per la transizione ecologica e la relativa programmazione.

Sarà compito del Cite approvare, entro il prossimo 2 giugno, il Piano per la transizione ecologica, con l'obiettivo di coordinare le politiche nazionali in materia di riduzione delle emissioni di gas climalteranti, mobilità sostenibile, contrasto al dissesto idrogeologico e al consumo del suolo, risorse idriche e relative infrastrutture, qualità dell'aria, economia circolare.

Segnaliamo, infine, un cambio di nome anche per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che ora ha assunto la denominazione di "Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili" (Mims).

Pagine correlate