Milano, 2 marzo 2021 - 14:01

Ministero transizione ecologica, in vigore il decreto istitutivo

Al nuovo Ministero della transizione ecologica (ex MinAmbiente) delineato dal Dl 1° marzo 2021, n. 22 va la politica energetica nazionale e la "regia" delle politiche di sviluppo sostenibile e circolare.

Il Dl 22/2021 nel modificare il Dlgs 300/1999 sull'organizzazione dei Ministeri, definisce le nuove competenze del Ministero della transizione ecologica che sostituisce a tutti gli effetti, e in tutti gli atti normativi, il Ministero dell'ambiente. Una delle funzioni più importanti attribuite al nuovo Dicastero è quella della definizione di obiettivi e linee della politica energetica e mineraria nazionale, oltre alla pianificazione delle politiche di sviluppo sostenibile e in materia di economia circolare. Anche se non è esplicitato, poiché buona parte dei fondi del "Recovery fund" finanzieranno la transizione green, è da ritenere che il nuovo Ministero giocherà un ruolo da protagonista.

Al neo nato Ministero anche la competenza sulle autorizzazioni statali per le rinnovabili (anche off shore) la pianificazione sulle emissioni industriali e nei trasporti, le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici e per la finanza sostenibile. Queste competenze si aggiungono a quelle "tradizionali" già del Ministero dell'ambiente in materia di gestione rifiuti (sono usate le parole "gestione, riuso e riciclo"), tutela della qualità dell'aria e delle acque, danno ambientale e bonifiche, prevenzione e protezione dall'inquinamento atmosferico, acustico elettromagnetico e dai rischi industriali.

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