La nuova e avveniristica “Hydrogen Valley” italiana
Milano, 12 marzo 2021 - 11:38

La nuova e avveniristica “Hydrogen Valley” italiana

a cura di Olindo Casullo

Al via il progetto del primo incubatore tecnologico italiano per la ricerca e lo sviluppo della filiera dell’idrogeno. L’obiettivo è di agevolare le applicazioni di questo gas per la transizione energetica e la decarbonizzazione.

La realizzazione è prevista presso il centro di ricerche ENEA Casaccia, appena fuori i confini di Roma, che ospiterà infrastrutture hi-tech per la ricerca e la sperimentazione su l’intera filiera dell’idrogeno; verranno studiate e implementate le varie fasi di produzione, distribuzione, accumulo, e le differenti applicazioni in ambito industriale, domestico e della mobilità, come materia prima o come vettore energetico.

Inoltre verrà costruito un vero e proprio "idrogenodotto" locale per il trasporto di idrogeno puro a pressione, da utilizzare a seconda delle utenze. Si prevede la realizzazione di stazioni di rifornimento per veicoli a fuell-cell, come i mezzi per la movimentazione delle merci, bus e automobili, utilizzati all’interno del centro. L’incubatore studierà anche le differenti applicazioni del power-to-gas, metodologia che consente la produzione di idrogeno dall’energia generata da fonti rinnovabili.

“Si tratta di una piattaforma polifunzionale inclusiva in cui ci occuperemo di idrogeno a 360 gradi, per accelerare ricerca e innovazione e mettere a disposizione dell’industria infrastrutture hi-tech per arrivare a colmare il gap fra scala di laboratorio e industriale”, spiega Giorgio Graditi, direttore del dipartimento tecnologie energetiche e fonti rinnovabili dell’ENEA e rappresentante ENEA all’interno della European Clean Hydrogen Alliance.