Nuovo Dm Certificati bianchi, la posizione del Coordinamento FREE
La bozza del nuovo Dm sui Certificati bianchi suscita forti preoccupazioni nelle aziende per il futuro del mercato dei TEE. Potrebbe profilarsi un decremento dei volumi di mercato del 75%.
Dal comunicato stampa di Coordinamento FREE emergono forti dubbi riguardo la bozza del nuovo decreto sui Certificati bianchi che, se confermato nella versione attualmente in circolazione, comporterebbe un crollo verticale del mercato, passando dagli attuali 2 miliardi di euro a circa 500 milioni. Inoltre, l'impatto che avrebbe sulla filiera industriale nazionale farebbe diminuire gli interventi di efficienza energetica e aumentare la sfiducia delle aziende.
Per conservare questo meccanismo di mercato è necessario rilanciare il sistema, innalzare gli obblighi e aumentarne la flessibilità. Fra le tante proposte avanzate dal Coordinamento FREE evidenziamo:
• l'innalzamento dell'obbligo al 2023;
• la reintroduzione delle schede standard e senza misure (per dare maggiore elasticità alla domanda ed evitare il rischio di truffe);
• il supporto alle imprese energivore che realizzano gli interventi di efficienza previsti dalle diagnosi energetiche;
• il superamento dei TEE virtuali.
Secondo FREE il rilancio del meccanismo e la definizione di nuove regole saranno essenziali per contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dal PNIEC per il 2030, anche alla luce del recente accordo raggiunto tra Commissione europea e Consiglio Ue che ha confermato l'impegno di ridurre al 2030 almeno il 55% delle emissioni, rispetto ai livelli del 1990.
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Comunicato stampa Coordinamento FREE
sul sito di Coordinamento FREE
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