Pnrr: in arrivo semplificazioni per la VIA

Il Pnrr recentemente approvato dal Governo affronta, tra i tanti temi, anche quello urgente della lentezza dei procedimenti ambientali. Una disfunzione che rappresenta un forte ostacolo alla realizzazione sia di opere pubbliche che di investimenti privati, a partire dagli impianti alimentati dalle fonti rinnovabili.

Basti pensare che da un'analisi della durata media delle procedure relative ai progetti di competenza del Ministero delle infrastrutture (elaborata in base ai dati degli anni 2019, 2020 e 2021), si riscontrano tempi medi per la conclusione dei procedimenti di VIA di oltre 2 anni, con punte di quasi 6 anni; per la verifica di assoggettabilità a VIA, invece, sono necessari mediamente circa 11 mesi.

Il Piano approvato dal Governo prevede, come misura urgente, di sottoporre le opere del Pnrr ad una speciale VIA statale che assicuri una velocizzazione dei tempi di conclusione del procedimento, demandando a un'apposita Commissione lo svolgimento delle valutazioni in questione attraverso modalità accelerate.

Inoltre, a regime vi sarà il passaggio al Ministero della transizione ecologica delle competenze in materia di energia; questo permetterà una disciplina unitaria dei procedimenti autorizzatori, in grado di creare un'integrazione "non solo organizzativa ma anche funzionale" tra le competenze ambientali e quelle energetiche.

Le misure urgenti verranno adottate a breve, con decreto-legge da approvare maggio 2021. Le misure a regime, invece, saranno varate mediante un disegno di legge delega, da presentare in Parlamento entro il 31 dicembre 2021, mentre i decreti legislativi verranno adottati entro sei mesi dall'entrata in vigore della medesima legge delega.