Calabria, in vigore regionalizzazione idroelettrico
La Calabria si va ad aggiungere all'elenco - ormai consistente - delle Regioni italiane che hanno emenato una disciplina per regolamentare il processo di "regionalizzazione" delle grandi derivazioni d'acqua a scopo idroelettrico.
La legge regionale 23 aprile 2021, n. 5, in attuazione di quanto disposto dal Dlgs 79/99, disciplina le modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d'acqua a scopo idroelettrico, cioè con potenza nominale media superiore a 3.000 kW. Le nuove regole si applicano in caso di scadenza della concessione oppure di decadenza, revoca o rinuncia alla concessione.
Le possibili modalità di assegnazione delle concessioni sono tre:
• a operatori economici, incluse le comunità energetiche rinnovabili, individuati attraverso gara pubblica;
• a società a capitale misto pubblico-privato, nelle quali il socio privato è scelto attraverso gara pubblica e alle quali possono partecipare anche le comunità energetiche rinnovabili;
• mediante forme di partneriato pubblico-privato.
Tra i numerosi altri aspetti disciplinati dalla norma regionale, segnaliamo anche l'introduzione — dal 2021 — di un canone di concessione per le grandi derivazioni idroelettriche articolato in una componente fissa e in una componente variabile, in applicazione di quanto disposto dall'articolo 12, comma 1-quinquies, del Dlgs 79/1999.
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