Decreto semplificazioni: estensione Superbonus al 2023
Lo schema di decreto-legge, attualmente al vaglio del Governo, prevede tra le tante disposizioni anche la proroga - dal 30 giugno 2022 al 31 dicembre 2023 - delle detrazioni maggiorate del 110%.
Si tratta di un provvedimento che era già stato annunciato all'interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza e che potrebbe vedere la luce già nel mese di maggio.
Elenchiamo qui di seguito alcune delle disposizioni più interessanti contenute nello schema di decreto e relative alle detrazioni del 110%:
• estensione del Superbonus anche agli interventi effettuati su immobili con classe catastale D/2 (Alberghi e pensioni);
• il rilascio dello "stato legittimo" a livello urbanistico, richiesto per l'ammissione al Superbonus, viene riferito alla singola unità abitativa e non all'intero immobile. In questo modo, ai fini dell'accesso all'incentivo, non vengono considerati eventuali abusi interni o esterni di unità abitative che compongono l’edificio plurifamiliare (e che, tuttavia, devono mantenersi distinte da quelle che non presentano irregolarità e su cui è realizzato l’intervento di riqualificazione);
• per evitare che l'accesso al Superbonus venga impedito da "onerose questioni burocratiche", si introduce un procedimento per ammettere all'agevolazione interventi su immobili in relazione ai quali siano rimaste inesitate domande di condono edilizio;
• considerando che molte abitazioni risultano prive di impianti termici fissi, si intende proporre la seguente definizione di impianto termico (sempre ai fini dell'ammissione all'incentivo): "per impianto termico si intende qualsiasi apparecchio, anche non fisso, finalizzato alla climatizzazione invernale degli ambienti".
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