Milano, 3 maggio 2021 - 16:37

Piano nazionale ripresa e resilienza, Ue firma ricevuta

Con un comunicato del 1° maggio 2021 la Commissione europea ha informato della ricezione del Piano nazionale di ripresa e resilienza inviato dall'Italia.

Il Piano andava inviato entro il 30 aprile 2021 e finora 13 Stati Ue su 27 lo hanno fatto. Nel Piano presentato ai sensi del regolamento Ue sul Dispositivo per la ripresa e resilienza, cosiddetto "Recovery fund" (regolamento 2021/241/Ue), l'Italia ha richiesto 191,5 miliardi di euro (il totale dei fondi a lei potenzialmente assegnati) di cui 68,9 miliardi di euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro in prestiti. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza indica le azioni che verranno messe in pratica, gli obiettivi, le risorse con cui farvi fronte e il le tempistiche.

Tra le misure del Piano la Missione 2 "Rivoluzione verde e transizione ecologica" nella quale trovano posto sia annunci di futuri interventi normativi (sui rifiuti, le acque, il dissesto idrogeologico, lo sviluppo delle energie rinnovabili) sia la definizione di investimenti. Tra questi ultimi, lo sviluppo di impianti di trattamento/riciclaggio di rifiuti organici, multi-materiale, vetro, imballaggi in carta e di impianti innovativi per particolari flussi. Ambiziosi gli obiettivi: 55% di riciclo di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee); 85% di riciclo nell'industria della carta e del cartone; 65% di riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclaggio meccanico, chimico, "Plastic Hubs"); 100% recupero nel settore tessile tramite "Textile Hubs".

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