Milano, 7 maggio 2021 - 14:35

Rifiuti "ex assimilati", in arrivo novità su scelta pubblico/privato

Il 6/5/2021 il Senato ha approvato il Ddl di conversione del Dl 41/2021 ("Decreto Sostegni") riscrivendo le norme sulla scelta per le aziende di uscire dal servizio pubblico per la gestione dei rifiuti urbani "ex assimilati".

Il testo del provvedimento, che ora passa alla Camera , riscrive una parte del comma 5 dell'articolo 30 del Dl 41/2021 prevedendo che la scelta delle utenze non domestiche ex articolo 238, comma 10, Dlgs 152/2006 di avvalersi del mercato e non del servizio pubblico per la gestione dei loro rifiuti urbani "ex assimilati" che dimostrano di avere avviato a recupero, va comunicata al Comune o al gestore del servizio, per il solo anno 2021, entro il 31 maggio 2021 con effetto dal 1° gennaio dell'anno successivo. A regime la scelta va fatta entro il 30 giugno di ogni anno, sempre con effetti dal gennaio dell'anno successivo. La scelta per il privato comporta il venir meno per queste utenze del pagamento della parte variabile della Tari (per quei rifiuti che si dimostra avere avviato a recupero). Conferma della data del 30/6/2021 per i Comuni per i regolamenti e tariffe Tari.

Tra le altre novità del Ddl di conversione l'allargamento del campo di esclusione della disciplina sui rifiuti (articolo 185, comma 1, lettera f), Dlgs 152/2006) alla posidonia spiaggiata, ma solo se reimmessa nel medesimo ambiente marino o riutilizzata per fini agronomici o in sostituzione di materie prime all'interno di cicli produttivi (senza mettere in pericolo salute e ambiente). Infine viene esteso il "Conto termico" ex Dm 16 febbraio 2016 (incentivi per la produzione di energia termica da piccoli impianti) alle imprese agricole.

Documenti di riferimento