Milano, 17 maggio 2021 - 15:25
(ultimo aggiornamento: 21 maggio 2021 - 13:55)

Efficienza energetica, in pista restyling "certificati bianchi" 2021-2024

Diffuso dal Mite lo schema di Dm che aggiorna per il periodo 2021-2024 il meccanismo di incentivi ai progetti e interventi di efficienza energetica (titoli di efficienza energetica o "certificati bianchi").

Il provvedimento, ora di competenza del Ministero della transizione ecologica (non più del Mise ex Dl 22/2021), aggiorna il meccanismo incentivante ex Dm 11 gennaio 2017. I certificati bianchi sono titoli negoziabili che sono rilasciati dal Gestore dei servizi energetici a fronte della realizzazione di interventi e progetti che incrementano l'efficienza energetica dimostrando un effettivo risparmio negli usi finali dell'energia. La normativa prevede soggetti obbligati a "risparmiare energia primaria" che possono raggiungere gli obiettivi loro assegnati o realizzando direttamente i progetti o acquistando sul mercato i certificati bianchi. Ci sono poi i soggetti volontari che liberamente scelgono di realizzare interventi di riduzione dei consumi di energia, e che si vedono riconosciuti i certificati bianchi corrispondenti.

La necessità di una riorganizzazione del meccanismo risiede anche nella volontà di armonizzazione e non sovrapposizione degli strumenti incentivanti per evitare il rischio di sovra-incentivazione dell'efficienza energetica. I target di risparmio energetico 2021-2024 sono ancorati al Piano nazionale energia e clima (peraltro non aggiornato con i recenti obiettivi più ambiziosi dell'Unione europea). Lo schema di Dm in parola dovrà ottenere il parere dell'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) mentre ha ottenuto l'intesa della Conferenza Unificata il 20 maggio 2021.

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