Capitale naturale in crisi, nel Rapporto Mite bilancio e rimedi
Gli appalti verdi come strumento per tutelare il Capitale naturale compromesso da una gestione inefficiente della risorsa idrica e dal consumo di suolo.
Lo si evince dal quarto Rapporto sul Capitale Naturale presentato il 22 maggio 2021 dal Ministero della Transizione ecologica in occasione della Giornata mondiale della biodiversità. Le pressioni sulla risorsa idrica (dispersione e cambiamenti climatici che alternano alluvioni a periodi di siccità) insieme al consumo di suolo mettono in crisi la biodiversità. E i prossimi 10 anni saranno fondamentali per ripristinare gli ecosistemi in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, il Green Deal europeo e la Strategia Ue per la biodiversità. Il Rapporto, come previsto dalla legge 221/2015 che lo ha istituito, oltre a fare un bilancio sullo stato di salute del sistema naturale fornisce indicazioni sulla preservazione. Tra gli strumenti di politica ambientale utili per la salvaguardia degli ecosistemi, il documento individua gli appalti verdi (Green public procurement) per invogliare la Pubblica amministrazione a fare acquisti di prodotti e servizi più sostenibili.
Per esempio i criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde, si legge nel Rapporto, prevedono che durante le attività di manutenzione dei macchinari si usino oli e grassi lubrificanti biodegradabili proprio per evitare che gli sversamenti accidentali possano causare danni ai terreni e alle acque.
Per maggiori informazioni: Comitato Capitale Naturale (2021), Quarto Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia. Roma.
Documenti di riferimento
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Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde
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Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2014/24/Ue
Direttiva sugli appalti pubblici - Abrogazione direttiva 2004/18/Ce
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Comunicazione Commissione Ue 11 dicembre 2019
Il Green Deal europeo
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Comunicazione Commissione Ue 20 maggio 2020
Strategia sulla biodiversità per il 2030
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Appalti ed ambiente (Codice dei contratti pubblici - Cam/Criteri ambientali minimi)
L'area dedicata al Codice dei contratti pubblici (Dlgs 36/2023) e provvedimenti satellite (tra cui quelli relativi ai servizi pubblici locali di rilevanza economica). Un sistema normativo che, in recepimento delle direttive Ue su appalti pubblici e contratti di concessione, impone il conseguimento di obiettivi di sostenibilità ambientale ed energetica. Con i testi ragionati ed aggiornati di tutti i "criteri ambientali minimi" (cd. "Cam") cui specifici beni e servizi devono rispondere per poter efficacemente partecipare alle gare pubbliche.
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Legge 28 dicembre 2015, n. 221
Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di Green Economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali - Ex "Collegato ambientale" alla legge di stabilità 2014