Decreto semplificazioni approvato dal CdM
Il Consiglio dei Ministri del 28 maggio ha dato il via libera al decreto-legge "semplificazioni", contenente le regole per la governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e alcune disposizioni di snellimento procedurale.
In attesa di conoscere il testo definitivo del provvedimento, ci limitiamo qui a segnalare alcune tra le principali previsioni del decreto, riassunte nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri.
I poteri di indirizzo e coordinamento generale sull'attuazione degli interventi del Pnrr saranno esercitati da una Cabina di regia, presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri, alla quale parteciperanno di volta in volta i Ministri e i Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri competenti sulle tematiche affrontate in ciascuna seduta (ed anche i Presidenti di Regioni e Province autonome, nel caso siano esaminate questioni di competenza regionale o locale).
Viene anche istituita, a supporto delle attività della Cabina di regia, una Segreteria tecnica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il monitoraggio e la rendicontazione del Piano sono invece affidati al Servizio centrale per il Pnrr, istituito presso il Ministero dell'economia e delle finanze, che rappresenta il punto di contatto nazionale con la Commissione europea per l'attuazione del Piano.
Vengono ridotti i tempi per la valutazione di impatto ambientale (massimo 130 giorni) dei progetti che rientrano nel Pnrr, di quelli finanziati dal fondo complementare e dei progetti attuativi del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec).
Per quanto riguarda le rinnovabili, vengono introdotte procedure semplificate per l'installazione di impianti di accumulo e fotovoltaici e per il repowering.
Chiudiamo segnalandovi le attese misure sul Superbonus: confermata l'estensione della misura agli interventi volti alla rimozione delle barriere architettoniche e a quelli effettuati su immobili di categoria catastale B/1, B/2 e D/4, mentre sembrerebbe essere saltata l'estensione agli immobili di categoria D/2 (alberghi e pensioni).
Via libera anche ad altre semplificazioni sul 110%: per ottenere il beneficio fiscale non sarà più necessaria l'attestazione di stato legittimo e gli interventi potranno essere realizzati con una semplice Cila (Comunicazione di inizio lavori asseverata).
Dopo le tante bozze che si sono avvicendate negli scorsi giorni, ora non rimane che attendere la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta ufficiale per conoscere con certezza i contenuti del provvedimento.
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in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)