Comunità energetiche, la legge delle Marche
La Regione Marche si è dotata di una norma ad hoc per promuovere la nascita delle comunità energetiche e contribuire così alla realizzazione di sistemi condivisi e sostenibili di produzione e di uso dell'energia.
La legge 11 giugno 2021, n. 10, stabilisce che i comuni e gli enti locali che intendono procedere alla costituzione di una comunità energetica debbano adottare uno specifico protocollo d'intesa, cui possono aderire soggetti pubblici e privati. Il protocollo sarà redatto sulla base dei criteri definiti con un futuro provvedimento, che la Giunta regionale dovrà adottare entro il 15 settembre 2021.
Ai sensi della nuova legge, l'obiettivo primario della comunità energetica è "l'autoconsumo dell'energia rinnovabile prodotta nonché eventualmente l'immagazzinamento tramite sistemi di accumulo, al fine di aumentare l'efficienza energetica e favorire la riduzione dei prelievi di energia elettrica dalla rete".
Alla Giunta regionale è affidato il compito di istituire un tavolo tecnico permanente, che avrà il compito di acquisire i dati sulla riduzione dei consumi energetici, sulla quota di autoconsumo e sulla quota di utilizzo di energie rinnovabili, nonché di individuare le migliori pratiche per promuovere la diffusione e la promozione delle comunità energetiche e dell'autoconsumo sul territorio regionale.
Ricordiamo che la Liguria è la sesta regione italiana — dopo Calabria, Piemonte, Liguria, Campania e Puglia — a dotarsi di una legge specifica per la promozione delle comunità energetiche.
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