Covid-19 e agevolazioni Tari, arrivano fondi Comuni
Il Ministero dell'interno ha distribuito tra i Comuni i fondi per la concessione delle agevolazioni sulla tassa rifiuti (Tari) per le categorie produttive colpite da chiusure o stop all'attività per l'emergenza Covid-19.
Il Dm 24 giugno 2021, ai sensi dell'articolo 6 del Dl 73/2021 ripartisce tra i Comuni i 600 milioni di euro che gli Enti locali utilizzeranno per una riduzione della Tari o della tariffa corrispettiva per il servizio gestione rifiuti in favore di una serie di categorie economiche colpite dalle chiusure obbligatorie o da restrizioni nell'esercizio della loro attività per effetto delle disposizioni emergenziali di contenimento della pandemia da Covid-19.
I Comuni potranno concedere le riduzioni tariffarie anche oltre il budget loro assegnato a valere su risorse proprie o sulle risorse assegnate nell'anno 2020 e non utilizzate. Naturalmente va esclusa la ripartizione degli oneri a carico della rimanente platea degli utenti del servizio rifiuti. Si ricorda che il Dl 30 giugno 2021, n. 99 ha differito al 31 luglio 2021 il termine per i Comuni per approvare i regolamenti e le tariffe Tari.
Documenti di riferimento
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Legge 27 dicembre 2013, n. 147
Legge di stabilità 2014 - Stralcio - Misure in materia di bonifiche, tassa sui rifiuti (Tari), servizi locali, energia, efficienza energetica in edilizia e appalti
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Misure urgenti per imprese, lavori e salute connesse all'emergenza Covid-19 ("Decreto Sostegni bis") - Stralcio - Misure in materia di Tari, plastic tax, incentivi per l'acquisto di Dpi, riduzione bollette elettriche
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