G20: puntare alle rinnovabili per proteggere il pianeta
Accelerare la transizione verso l'energia pulita per proteggere l'ambiente e ridurre la povertà energetica.
Così il G20 dei Ministri dell’ambiente e dell'energia, riuniti a Napoli la scorsa settimana, che ha chiuso i lavori raggiungendo l'accordo su 58 dei 60 articoli proposti. Il contenimento del riscaldamento globale entro 1,5 gradi e la chiusura delle centrali a carbone entro il 2025 rimangono infatti esclusi dall’intesa: Cina e India hanno fatto mancare il loro consenso, passando di fatto la palla al G20 degli Stati che si terrà a Roma nel mese di ottobre.
Ciononostante il documento varato dalla plenaria viene considerato storico perché impensabile fino a pochi anni fa. Inoltre, secondo il Ministro della transazione ecologica, Cingolani, l'allineamento degli altri Paesi potrà avvenire a breve.
La transizione energetica, strumento essenziale per l'attuazione dell'Accordo di Parigi, è tra gli argomenti più rilevanti su cui si sono confrontati i rappresentati dei Paesi. La sessione di venerdì 23 luglio è stata infatti dedicata al clima e all'energia. In questo contesto si è sottolineato il ruolo chiave dell'efficienza energetica per la riduzione dei gas serra e la promozione della crescita economica sostenibile. Tutti i Ministri hanno confermato l'impegno a ridurre le emissioni nel settore energetico riconoscendo la necessità di continuare a investire nelle rinnovabili, riducendo l'uso del metano. Infine tra le rinnovabili è stato riconosciuto il grande potenziale delle offshore.
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G20 Clima ed Energia - Italia 2021 - Documenti finali
Sul sito del G20 Italia 2021
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in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)