Milano, 5 agosto 2021 - 12:44

La scarsa offerte di TEE esige un ulteriore corrispettivo per i distributori

Arera ha messo in consultazione gli orientamenti sulla possibile definizione di un corrispettivo ulteriore rispetto al contributo tariffario, già riconosciuto ai soggetti obbligati.

Nell'anno d’obbligo 2020, "per la prima volta, si è manifestato il sostanziale disequilibrio tra gli obblighi di risparmio energetico da ottemperare ... e l’effettiva disponibilità di Titoli di efficienza energetica".

Questa situazione non ha consentito ai soggetti obbligati di ottemperare sia alla quota minima di obbligo 2020, sia alla quota minima necessaria per accedere ai TEE "virtuali".

Sebbene il Dm Transizione ecologica 21 maggio 2021 abbia previsto una drastica riduzione dell’obbligo di risparmio energetico in capo ai distributori per l'anno d'obbligo 2020 e la sua rimodulazione negli anni successivi, non è però riuscito ad evitare l’anomalo aumento dei prezzi di mercato, che ha generato un'invetabile extracosto per i distributori di energia ettrica e gas.

Per ovviare a questa anomalia, l'Autorità ha valutato l’opportunità di riconoscere un corrispettivo ulteriore, rispetto al contributo tariffario già riconosciuto ai distributori. Esso va a parziale copertura degli extracosti sostenuti dai distributori nell’anno d’obbligo 2020 e il suo valore è stato valutato dall'Autorità come pari a 7,26 €/TEE.

I soggetti interessati possono inviare le proprie osservazioni unicamente attraverso il servizio interattivo messo a disposizione sul sito internet dell’Autorità o, in alternativa, all’indirizzo pec istituzionale protocollo@pec.arera.it.

La consultazione si chiude il 20 settembre 2021.